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Veillon

Fam. dello Chablais vodese e delle regioni limitrofe. Il primo esponente noto è Jaquet V. o Dumoullyn, cittadino di Bex, dove è menz. nel 1376. Altri V. acquisirono la cittadinanza di Saint-Maurice (1527), Ollon (1694 ca.), Noville e Rennaz (1748), Chessel (1760 ca.) e Aigle (1833), così come di com. di altri cant. Un ramo della fam., detto Meyer e noto a Bex già prima del 1529, si estinse nel 1863. Possidenti e agricoltori, i V. annoverarono numerosi notai, tra cui Jean-David (1755-1833), che fu anche agente nazionale a Bex. Dal periodo bernese detennero inoltre cariche pubbliche. Alcuni si distinsero nel commercio, come Gabriel-Isaac (1733-1817), che fu anche console di Danimarca e agente del re di Polonia, o Charles (->), attivo nella vendita per corrispondenza. La fam. contò anche dei politici, tra cui Charles (->), Consigliere di Stato, suo fratello Frédéric (->), colonnello di Stato maggiore generale, e François (->), Consigliere nazionale. Auguste (->) divenne un noto pittore.

Riferimenti bibliografici

  • Fondo presso ACV
  • Schweiz. Geschlechterbuch, 8, 1951, 242-408
  • L. Moser, «Jean-David Veillon de 1798 à 1802», in RHV, 113, 2005, 61-81

Suggerimento di citazione

Gilbert Coutaz: "Veillon", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 22.02.2013(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/025439/2013-02-22/, consultato il 11.02.2025.