
Fam. vodese, menz. dal 1320 a Le Planches e Le Châtelard (oggi entrambi com. Montreux). Numerosi suoi esponenti furono pastori rif. Alla fine del XVIII sec. la fam. si divise in due rami. Quello più antico annoverò ecclesiastici e quattro generazioni di pittori, tra cui Benjamin (->), suo figlio Otto (->) e suo pronipote Ben (1935). Henri (->), appartenente al ramo cadetto, fondò nel 1832 a Grandson la più antica e importante manifattura di tabacchi vodese che nel 1858 estese l'attività a Yverdon, dove furono impiantati i primi macchinari per la fabbricazione di sigarette (1893). David (1862-1914), nipote di Henri, aprì alcuni stabilimenti in Germania (ad esempio a Berlino) e una sede in Cina. Nel 1907 a Yverdon e Grandson si verificò un importante sciopero. Una terza fabbrica fu realizzata a Estavayer-le-Lac dopo il 1918 e un essiccatoio per il tabacco ultramoderno a Yverdon nel 1945. La ricostruzione dello stabilimento di Yverdon risale al 1958. La Vautier Frères & Cie (società per azioni nel 1914) contava 421 collaboratori nel 1887 e 250 nel 1959. Acquistata dalla British American Tobacco nel 1960, chiuse nel 1975. I V. dominarono la vita politica, economica e sociale di Grandson e per oltre un sec. furono determinanti per l'economia di Montreux. Jules (->) fu Consigliere nazionale.