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Barraud

Fam. di industriali vodesi, rif., di Bussigny-près-Lausanne. Antoine (1826-1885), geometra agrimensore, nel 1872 rilevò una fabbrica di mattoni fondata nel 1859 a Bussigny (in attività fino al 1970) e ne trasferì la sede in prossimità della ferrovia. L'impresa si sviluppò con l'apertura di una fabbrica di tegole a Eclépens (1894-1954), e di una fabbrica di mattoni, a Chavornay, nel 1904. Sotto la direzione del figlio William (1860-1946), e poco dopo l'acquisizione della fabbrica meccanica di mattoni di Yverdon, avvenuta nel 1919, l'impresa adottò la ragione sociale Barraud & Cie SA. Nel 1943 venne costruita la fabbrica di Bardonnex a Ginevra. William fu sindaco di Bussigny (1901-21) e deputato radicale al Gran Consiglio vodese (1901-22). A sua moglie Jeanne, nata Eberlé, fondatrice nel 1928 dell'Unione delle donne di Bussigny, la Francia conferì nel 1937 il titolo di ufficiale dell'ordine delle Palme acc. per la sua attività quale mecenate. I loro figli René (1891-1932), ingegnere, e André (1896-1980), nonché il nipote Maurice (1877-1958), inventore delle tegole antiche e deputato liberale al Gran Consiglio vodese (1921-37), parteciparono alla conduzione dell'impresa. In assenza di una successione fam., questa venne tuttavia ceduta nel 1953 alle ditte Morandi Frères SA e Gétaz Romang Ecoffey SA.

Riferimenti bibliografici

  • Dossier ATS presso ACV
  • Encycl. VD, 3, 135; 8, 148 sg.
  • AA. VV., Portraits de 250 entreprises vaudoises, 1980, 28 sg.

Suggerimento di citazione

Gilbert Marion: "Barraud", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 05.05.2004(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/025445/2004-05-05/, consultato il 19.02.2025.