Fam. rif. di Sauve (Linguadoca, F) stabilitasi a Ginevra alla fine del XVII sec. I B., mercanti e banchieri ad Anduze (Linguadoca), durante le persecuzioni che precedettero la revoca dell'editto di Nantes aprirono filiali a Ginevra e Genova. I fratelli Guillaume e Jean sono attestati nel 1689 come dimoranti (habitants) a Ginevra, città di cui ottennero la cittadinanza nel 1695 e nel 1699. Essi costituirono una soc. insieme al padre, Gaspard, che li aveva preceduti ma aveva mantenuto la cittadinanza franc., a Henri de Vignolles e a Jean-Jacques Naville, di Nîmes. Dal matrimonio di Guillaume con Isabeau Naville, sorella di Jean-Jacques, nacquero otto figli, tra cui Gaspard (1730), che fece costruire la Grande Boissière a Grange-Canal (com. Ginevra) e nel 1720 aprì con il fratello Pierre e il cognato Jean Sellon il più importante cantiere del sec. nella rue des Granges (palazzi privati, oggi al n. 2, 4 e 6). Inizialmente attivi come commercianti, armatori e banchieri, i B. strinsero in seguito legami con le fam. patrizie ginevrine più influenti (Tronchin, Lullin, Turrettini, Saussure, Candolle, Pictet), operando anche in ambito politico (quali rappresentati nei Consigli cittadini), scientifico e filantropico (Edmond, ->; Henri, ->). I discendenti di Jean-François (1736-1811) divennero cittadini di Bienne (1796), di Mitlödi (1804) e di Valeyres-sous-Rances (1841), dove nel 1840 possedevano il Manoir, la loro residenza di fam.; Agénor (1841-1913), erede per via matrimoniale di Adolphe Butini, ne continuò l'opera filantropica; nel XX sec. Léopold (->) e Pierre fecero una brillante carriera nella Croce Rossa, mentre Jacques (->) si distinse nell'esercito. Tra i discendenti di Jean-Jacques (1729-1790), capostipite del ramo maggiore, detto de Ruth (Cologny), figurano alcuni Consiglieri, fra cui Emile (Consigliere di Stato dal 1898 al 1900), alcuni diplomatici (André e Gustave) e agronomi.
La Grande Boissière a Ginevra, sulla riva sinistra del Rodano. Dettaglio di un acquerello di Jean Du Bois, 1828 ca. (Bibliothèque de Genève, Collection Paul Chaix; fotografia A. & G. Zimmermann).
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