
Fam. rif. originaria di Peynier, in Provenza, che si stabilì a Ginevra nel XVI sec. Bernardin, fabbricante di sargia, fu il primo C. a rifugiarsi a Ginevra; divenuto habitant nel 1552 e cittadino nel 1555, partecipò attivamente all'insediamento della manifattura della lana a Ginevra. Capostipite della fam. è tuttavia suo fratello Cosme, habitant dal 1574, il cui figlio, Pyramus (->), seguì le orme dello zio nell'industria della lana e fu inoltre attivo in campo tipografico e librario. La fam. abbandonò il commercio e si distinse nella magistratura e nell'attività bancaria a cominciare da Augustin (1763-1820), membro del Consiglio dei Duecento, più volte syndic durante la Rivoluzione ginevrina, condannato a morte in contumacia nel 1794 e poi membro del Consiglio rappresentativo sotto la Restaurazione; Augustin entrò in affari dapprima in maniera indipendente, sotto la ragione sociale di de C., Lavit & Cie (dal 1769). Suo fratello Jean Augustin Pyramus (->) lo imitò nel 1778. Il figlio cadetto di Augustin, Jacob-Michel-François (1778-1841), seguì la strada paterna creando la banca de C., Mallet & Cie (1805), in seguito Pictet e Cie, di cui i C. furono a lungo soci. Roger (1905-1989) fu attivo nel settore bancario ancora nel XX sec. Il figlio maggiore di Augustin, Augustin-Pyramus (->), professore all'Acc., creatore del giardino botanico (1816), fu il primo di una serie di botanisti comprendente il figlio Alphonse (->), i nipoti Casimir (->) e Henri-François-Lucien (1838-1927), interessato soprattutto all'agronomia, e il pronipote Augustin (->), da cui discendono i C. che vivono attualmente a Ginevra.