Fam. originaria di Clées nel Genevois (oggi Les Clefs, Alta Savoia). Prima dell'introduzione della Riforma ottenne la cittadinanza di Ginevra, probabilmente con Jacques (1467). I due fratelli, François il Vecchio e François il Giovane, presero parte agli scontri provocati dai partigiani di Ami Perrin e furono giustiziati nel 1555. La fam., appartenente alla media borghesia, annoverò durante l'ancien régime numerosi artigiani, tra cui pasticcieri e giuristi, come Jean (1613-1665) e suo figlio Jean-Antoine (1653-1733), entrambi procuratori e notai. Jean fece pure parte del Consiglio dei Duecento (1652). Alcune modeste alleanze con fam. dell'aristocrazia non bastarono ai C. per poter accedere alle magistrature politiche, probabilmente anche a causa dell'atteggiamento "sovversivo" che Jean-Antoine assunse durante i disordini del 1707. Jean-Antoine (1722-1796), abiatico del precedente, scrittore, fu l'autore delle Lettres à Jean-Jacques Rousseau, ispirato all'Emile di quest'ultimo (1762). La fam. si estinse all'inizio del XIX sec.
Riferimenti bibliografici
- Recueil généalogique suisse, 1, 1902, 112-137