dopo il 1487 a Ginevra, dopo il 1540, catt., poi rif., di Ginevra. Figlio di Antoine, tessitore di calze, e di Jaquemette. Tessitore di calze, fece parte dei Consigli dei Cinquanta (1510, 1513, 1526), dei Duecento (1527, 1529) e dei Sessanta (1535-37). Fu inoltre responsabile dell'assistenza ai poveri (1530-33), uditore (1535) e castellano di Peney (1537-38). Nel 1517 venne arrestato, imprigionato e torturato per ottenere una confessione contro Philibert Berthelier, che il vescovo accusava di aver attentato alla sua vita. Nel 1539 fu perseguito per complicità con Jean Goula, che intendeva rinunciare alla cittadinanza di Ginevra.
Riferimenti bibliografici
- J.-A. Galiffe, Matériaux pour l'histoire de Genève, 2, 1830, 29-93
- A. Roget, Les Suisses et Genève, 2, 1864, 108-124
- A. Guillot, J. Pécolat, 1893
Link
Scheda informativa
Appartenenza familiare | |
Dati biografici | ∗︎ dopo il 1487 ✝︎ dopo il 1540 |
Classificazione
Politica / Società (1250-1800) / Paesi alleati / Consiglieri |