
14.10.1690 Ginevra, 2.9.1755 Ginevra, rif., di Ginevra. Figlio di Théophile, commerciante a Lione, e di Jeanne Guiguer. Pronipote di Théodore Tronchin. (1722, Leida) Sara Le Boullenger, figlia di Abraham, signore di Rixdorp. Soggiornò a Basilea, Francoforte sul Meno, Colonia, in Olanda e a Londra, dove apprese l'olandese, l'algebra e l'inglese (1704-07). Entrato nella banca Tourton et Guiguer a Parigi (1707), ne rilevò le attività con la nuova ragione sociale Thellusson & Cie (1715). Alla guida di uno dei maggiori ist. bancari della piazza, fu interpellato dal parlamento di Parigi in merito alla gestione finanziaria del regno (sistema di John Law). Si associò a François Tronchin per fondare la banca François Tronchin et Cie (1728-40). Divenuto milionario, fu membro del Consiglio dei Duecento di Ginevra (1728) e poi di quello dei Sessanta (1733). Ministro ginevrino alla corte di Francia (1730), fu l'ispiratore della mediazione del 1737-38 che pose fine ai disordini che turbavano la città (affare del Tamponnement). Nella sua azione politica e diplomatica difese sempre gli interessi del partito aristocratico. Capofila del nocciolo duro degli azionisti della vetreria reale di Saint-Gobain, fu proprietario della tenuta di La Gara (com. Jussy). Nel 1744 il re di Prussia gli conferì il titolo nobiliare.