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JakobSuter

ca. 1550 Radolfzell, 9.11.1583 Engelberg, catt. Figlio di Verena Keller. Attestato come monaco di Engelberg (1575), fu nominato abate di Engelberg nel 1576. Grazie all'intercessione di Melchior Lussi (1529-1606) presso Carlo Borromeo, ottenne da papa Gregorio XIII il diritto ad personam di portare la mitra e quindi l'autorizzazione pontificia di consacrare chiese e campane. Per la chiesa conventuale ottenne nuovi stalli del coro (1580 ca.), un altare di S. Croce e, nel 1582, una grande campana probabilmente fusa da Franz Sermond a Berna. Rinnovò gli statuti della valle (1582) e vendette la decima sui mosti (frutta, verdura) a Nidvaldo, ma senza l'approvazione del capitolo del convento. Fu vittima di una devastante epidemia di peste che provocò ca. 100 morti nella valle.

Riferimenti bibliografici

  • HS, III/1, 632 sg.
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Scheda informativa
Dati biografici ∗︎ 1550 ca. ✝︎ 9.11.1583
Classificazione
Religione (cattolicesimo)

Suggerimento di citazione

Rolf De Kegel: "Suter, Jakob", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 25.07.2012(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/025781/2012-07-25/, consultato il 27.03.2025.