
16.1.1709 Vevey, 3.4.1784 Losanna, rif., di Rougemont. Figlio di Thomas, professore al collegio di Losanna, e di Anne-Gabrielle Marchandon des Marets, figlia di Jacques, professore all'Acc. di Losanna; fratello di Jean-Nicolas-Sébastien (->). Marie-Elisabeth Perret, figlia di Vincent, pastore e decano a Vevey (separazione nel 1741). Studiò teol. a Losanna e nel 1732 fu consacrato pastore. Fu pastore supplente a Vevey. Dal 1741 al 1748 fu precettore in Francia, nei Paesi Bassi e in Germania. Tornato nel Paese di Vaud, esercitò il ministero pastorale successivamente a Ormont-Dessus, Bex e Corsier (oggi Corsier-sur-Vevey) dal 1748 al 1772. Candidato sin dal 1751 a una cattedra all'Acc. di Losanna, fu nominato professore di greco e di morale soltanto nel 1773. Nel 1744-45 intervenne nel dibattito in corso nella Chiesa rif., condannando le assemblee dell'Eglise du Désert. Confutò Diderot (Pensées anti-philosophiques, 1751) e Paul Henry Thiry d'Holbach (L'Anti-Bernier, ou nouveau dictionnaire de théologie, 1770), il che gli valse l'approvazione di Charles Bonnet. Suscitò l'ammirazione del giovane Edward Gibbon; tra il 1755 e il 1772 intrattenne rapporti epistolari con Voltaire, che gli inviò le proprie opere, accettò le sue critiche e lo invitò a Ferney; di questo scambio epistolare si conservano ca. 40 lettere.