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JohannBernoulli

18.5.1710 Basilea, 17.7.1790 Basilea, rif., di Basilea. Figlio di Johann (->). Fratello di Nicolaus (->). (1744) Susanna König. Dopo studi privati (spec. con il padre), dal 1724 frequentò l'Univ. di Basilea, conseguendo nel 1729 la licenza e, nel 1732, il dottorato in legge. Studiò inoltre matematica dapprima con il padre, poi con il fratello Daniel (->) a San Pietroburgo (1732-33) e infine con Pierre Louis Moreau de Maupertuis, presso Voltaire e la marchesa Emilie du Châtelet, a Cirey (F). Nel 1743 divenne professore di retorica a Basilea e nel 1748 fu chiamato alla cattedra di matematica, succedendo al padre; nel 1765/66 fu pure rettore di questa Univ. Membro dell'Acc. delle scienze di Berlino (1746), ottenne inviti in Prussia per molti scienziati sviz. L'Acc. di Parigi, di cui divenne membro nel 1782, gli conferì quattro premi per i trattati sulla propagazione della luce (1736), sulle ancore (1737), sui verricelli salpa-ancora (1741) e sui magneti (1743). Per spiegare la propagazione della luce ideò un modello di etere (1736) che sembra anticipare quello di James Clerk Maxwell (1861-62), pur teorizzando un moto ondulatorio longitudinale e non trasversale. Intrattenne intensi rapporti epistolari con Emilie du Châtelet, Charles Marie de la Condamine, Maupertuis, Voltaire e altri. Fu membro della Soc. elvetica.

Riferimenti bibliografici

  • Poggendorff, Hwb., 7a, 80
  • DSB, 2, 56
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Scheda informativa
Appartenenza familiare
Dati biografici ∗︎ 18.5.1710 ✝︎ 17.7.1790

Suggerimento di citazione

Fritz Nagel: "Bernoulli, Johann", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 01.07.2014(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/025846/2014-07-01/, consultato il 19.03.2024.