31.7.1704 Ginevra, 4.1.1752 Bagnols-sur-Cèze (Linguadoca), rif., di Ginevra. Figlio di Jean-Isaac, medico, e di Anne Mallet. Fratello di Jean (->). Cugino di Gabriel (->). Celibe. Frequentò l'Acc. di Ginevra, laureandosi nel 1722. Nel 1724 venne nominato con Jean-Louis Calandrini alla nuova cattedra di matematica, che occupò alternandosi con il collega; dal 1734 ne fu l'unico titolare e divenne professore di filosofia nel 1750. La sua opera più conosciuta è l'Introduction à l'analyse des lignes courbes algébriques (1750). Fondatore, con Leibniz, della teoria dei determinanti, C. ha dato anche il suo nome a una regola e a un paradosso, e ha calcolato le orbite e gli afeli dei pianeti. Le sue opere sono numerose quanto variegate e la sua corrispondenza scientifica è considerevole. Fece parte del Consiglio dei Duecento (1734) e del Consiglio dei Sessanta (1749). Fu inoltre membro straniero della Royal Society di Londra e dell'Acc. reale delle scienze di Berlino, e membro delle Acc. di Bologna, Lione e Montpellier.
Ritratto del matematico; olio su tela (1750 ca.) di autore sconosciuto (Bibliothèque de Genève; fotografia C. Poite).
Riferimenti bibliografici
- Corrispondenza presso BPUG e British Library
- Livre du Recteur, 2, 589
- DSB, 3, 459-462
- P. Speziali, «Un illustre mathématicien genevois», in Musées de Genève, 175, 1977, 11-14
- J. Trembley (a cura di), Les savants genevois dans l'Europe intellectuelle du XVIIe au milieu du XIXe siècle, 1987, 93-97, 395
- I. Benguigui, G. Cramer: illustre mathématicien, 1998
Scheda informativa
Appartenenza familiare | |
Dati biografici | ∗︎ 31.7.1704 ✝︎ 4.1.1752 1704-07-311752-01-04 |