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Etterrecinto

Nei villaggi dell'Altopiano dove veniva praticato l'avvicendamento triennale delle colture, il termine Etter (lat. sepes o septum) designava il recinto che circondava il nucleo insediativo, cioè l'insieme dei lotti e degli orti. Rivestiva un'importanza pratica, in quanto proteggeva il nucleo dal bestiame e dalle bestie feroci, e una funzione giur., perché separava il Villaggio dai terreni agricoli. All'interno dell'Etter vigeva il Diritto del padre di famiglia, all'esterno il diritto agrario. Da un punto di vista concettuale l'Etter si lascia chiaramente distinguere dalle siepi protettive che circondavano appezzamenti in avvicendamento, prati e terre comuni (Ehag, Efried, Efad). Le persone potevano prendere "domicilio" solo all'interno del recinto. Chi abitava all'esterno non apparteneva alla comunità del villaggio e non partecipava ai beni comuni. All'interno vigevano gli statuti della comunità (Ordini) e la bassa giustizia era amministrata dal signore locale. L'Etter poteva infine delimitare anche altri diritti signorili.

A seconda della località l'Etter, di solito un recinto intrecciato, veniva rafforzato con fossati e terrapieni. La costruzione e la manutenzione del recinto e delle sue porte (ester in medioalto ted.) incombevano al villaggio, secondo modalità differenti (compito affidato a coloro che confinavano con la barriera o eseguito in comune). Eventuali modifiche del suo tracciato, ad esempio nel caso di ampliamento dell'insediamento, sottostavano all'approvazione della comunità e al permesso delle autorità. L'Etter rivestiva una funzione protettiva e giur. simile alle mura di cinta delle città. Nell'epoca antecedente la costruzione delle mura i recinti delimitavano il raggio di immunità di chiese e conventi (ad esempio a San Gallo, secondo il disegno di costruzione dell'820, o a Einsiedeln, menz. nel 1311) e anche di città. Nella Svizzera settentrionale, ad esempio a Basilea, il termine sopravvisse per designare la circoscrizione urbana.

Riferimenti bibliografici

  • Idiotikon, 1, 596-599; 6, 347
  • HRG, 1, 1025-1027
  • K. S. Bader, Das mittelalterliche Dorf als Friedens- und Rechtsbereich, 1957, 74-264
Link

Suggerimento di citazione

Anne-Marie Dubler: "Etter (recinto)", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 22.11.2005(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/025977/2005-11-22/, consultato il 19.03.2024.