22.9.1593 Ginevra, 1.11.1636 Ginevra, rif., habitant di Ginevra. Figlio di Hugues, tessitore di passamani, e di Aimée Truffe, vedova di Guillaume Villars. (1616) Jeanne Conrad, figlia di Emanuel, habitant. Ricevette una formazione umanistica, senza avere frequentato l'Univ.; fu precettore presso fam. del ceto dirigente ginevrino. Nel 1628 gli fu imposto il divieto di continuare ad annotare quanto accadeva nella città. Il cronista non si attenne alla proibizione: nel 1633 il manoscritto di P. sulla storia ginevrina, intitolato Histoire de l'Estat subsistant par miracle, fu confiscato e l'autore fu imprigionato e interrogato sui suoi informatori. Impregnata di patriottismo e di entusiasmo per la Riforma, l'opera, superiore alle altre storie di Ginevra relative agli anni 1610-32, fu utilizzata abbondantemente nel XVII sec. L'esemplare originale, in sette volumi, fu ritrovato presso la British Library (manoscritto Egerton, 1917) nel 1922.
Riferimenti bibliografici
- P.-E. Martin, «Deux chroniqueurs genevois du XVIe et du XVIIe siècle», in BHG, 6, 1937, 203-240
- P.-F. Geisendorf, Les annalistes genevois du début du 17e siècle, 1942, 215-276
- Feller/Bonjour, Geschichtsschreibung, 1, 376 sg.
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 22.9.1593 ✝︎ 1.11.1636 1593-09-221636-11-01 |