
13.1.1647 Lione, 25.12.1685 Vevey, rif., di Lione e Zurigo. Figlio di Charles, medico del re e poeta neolat., e di Marie Seignoret. Studiò a Ginevra (1662) e poi a Montpellier, conseguendo il titolo di dottore in medicina (1667). Nel 1669 fu accolto nel collegio dei medici di Lione. Editore di Ippocrate, pubblicò tre raccolte di ricerche sulle antichità (1673, 1683 e 1685); il suo Voyage d'Italie, de Dalmatie, de Grèce et du Levant (1678) fece conoscere centinaia di iscrizioni antiche. Dopo un soggiorno a Ginevra (1679), fu autore dell'opera Histoire de la ville et de l'Estat de Genève (1680), che si basava sulle cronache, tra l'altro, di Michel Roset e Jacques Godefroy e sulle informazioni ottenute attraverso la regolare corrispondenza con i ginevrini Jacques Flournoy e Vincenzo Minutoli. Il libro, scritto con grande abilità, suscitò le ire del Piccolo Consiglio, profondamente ostile a qualunque forma di pubblicità sul passato della Repubblica; ristampato più volte, tradotto in inglese (1687) e olandese (1688), l'imponente riedizione ginevrina del 1730 consta di due volumi. In seguito alla revoca dell'editto di Nantes (1685) S. lasciò la Francia per rifugiarsi a Zurigo, ma morì durante il viaggio.