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Affare diStein am Rhein

Tipico esempio del XVIII sec. di rivolta dei sudditi contro le autorità. Nel settembre del 1783 il Consiglio di Stein am Rhein, malgrado il divieto di Zurigo, suo signore, accolse la domanda della Prussia di reclutare mercenari nella cittadina. Nella lite che seguì, le truppe zurighesi occuparono Stein am Rhein e arrestarono i due capi della resistenza, Johann Conrad Winz, balivo cittadino, e il figlio omonimo, cancelliere del tribunale. Il padre fu condannato a dieci anni di carcere, dove morì; il figlio, esiliato, fece ritorno nel 1802 dopo aver fatto fortuna nella Guyana olandese (oggi Suriname). Stabilitosi vicino alle cascate del Reno, dal 1805 al 1814 rappresentò la sua città d'origine nel Gran Consiglio sciaffusano.

Riferimenti bibliografici

  • R. Pfaff, «Johann Conrad Winz», in Schaffhauser Biographien des 17., 18., 19. und 20. Jahrhunderts, parte 4, 1981, 379-386
  • GKZ, 2, 404-407
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Suggerimento di citazione

Michel Guisolan: "Stein am Rhein, affare di", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 13.11.2012(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/026891/2012-11-13/, consultato il 19.03.2024.