ca. 1585 Graz (?), 1667 Gandria (?), catt., di Gandria. Figlio di Marco Dionigi, architetto a Graz. (1617) Delphina Datili. Fu compositore e organista. Al servizio di Ferdinando II d'Austria, venne inviato dall'arciduca a Venezia per perfezionarsi con Giovanni Gabrieli (1604, 1610). Fu organista alle corti di Graz (dal 1606) e Vienna (dal 1619) e maestro di cappella del convento di Kremsmünster (Alta Austria, 1628-29). Nel 1630 entrò nel convento carmelitano di S. Maria di Nazareth a Venezia. È attestato un'ultima volta come secondo organista nel duomo di Udine (1641-47). Benché tutte le sue opere note risalgano a prima del 1630, si suppone che abbia proseguito la sua attività compositiva anche in seguito. La sua opera più imponente è la Missa sine nomine a 16 voci che, nell'assetto policorale, è una testimonianza fastosa della sua formazione veneziana.
Riferimenti bibliografici
- H. Federhofer, «A. Tadei, a pupil of Giovanni Gabrieli», in Musica Disciplina, 6, 1952, 115-131
- C. Piccardi, «A. Tadei», in Svizzeri a Venezia, a cura di G. Mollisi, 2008, 262-271
Scheda informativa
Variante/i | Alessandro Tadei
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Appartenenza familiare | |
Dati biografici | ∗︎ ca. 1585 ✝︎ 1667 |