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Ordini mendicanti

Ordini religiosi nati dai movimenti pauperistici della Chiesa medievale, in relazione con le trasformazioni socioeconomiche e socioculturali del XII e XIII sec. e in parallelo allo sviluppo dei centri urbani. Il loro ideale originario era nella concreta realizzazione della sequela di Cristo attraverso una vita semplice, Povertà e penitenza, rinunciando alla proprietà. Già nel XIII sec. quell'ideale di povertà e la Mendicità che vi era legata furono all'origine di controversie teologiche, che riguardarono anche il territorio della Svizzera (ad esempio con Johannes Mulberg a Basilea o Felix Hemmerli a Zurigo). Sono mendicanti in primo luogo i nuovi ordini sorti nel XIII sec., insediatisi anche in Svizzera: gli Eremiti di Sant' Agostino, i Domenicani, i Francescani (ai quali nel XVI sec. si aggiunsero i Cappuccini) e i Carmelitani.

Gli ordini mendicanti vivevano di elemosina, attività pastorale (predica, amministrazione dei sacramenti, diritti di sepoltura), lavoro e opere di carità. Chi pronunciava i voti creava un legame con il proprio ordine che durava tutta la vita, senza tuttavia più essere legato a un determinato convento, come invece accadeva nelle comunità monastiche e canonicali più antiche. Gli ordini erano articolati in province ecclesiastiche; le cariche dei padri superiori, di durata limitata, erano elettive. La cura d'anime esercitata in comunità femminili portò alla loro incorporazione negli ordini mendicanti e al loro assoggettamento alla clausura. Molti influssi decisivi sulla vita intellettuale del ME e dei sec. successivi vanno ricondotti all'impegno degli ordini mendicanti negli studi, nelle scienze e nell'insegnamento univ., anche in ist. propri all'ordine, mentre dalla messa in pratica dell'ideale pauperistico in ambito edilizio deriva, anche nelle città sviz., la tipica architettura degli ordini mendicanti, caratterizzata da chiese semplici a sala o ad aula unica.

Riferimenti bibliografici

  • HS, IV/5-6; V/1-2; VI
  • W. Schenkluhn, Architektur der Bettelorden, 2000
  • D. Berg, Armut und Geschichte, 2001
  • B. Helbling et al. (a cura di), Bettelorden, Bruderschaften und Beginen in Zürich, 2002
Link

Suggerimento di citazione

Christian Schweizer: "Ordini mendicanti", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 07.05.2010(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/026999/2010-05-07/, consultato il 19.03.2024.