21.6.1891 Sondrio, 9.1.1979 Roma, di Sondrio, cittadino it. Figlio di Antonio, direttore di un ufficio postale. (1924) Irene Calosi. Dopo il diploma in ingegneria civile a Bologna (1913), aprì un proprio studio di ingegneria a Roma (1920) e collaborò con Roberto Nebbiosi (1923-32) e con Giovanni Bartoli (fino al 1960), per poi associarsi con i suoi tre figli (come Studio Nervi). Dal 1947 al 1961 fu professore di tecnica delle costruzioni e tecnologia dei materiali all'Univ. di Roma. Tra il 1930 e il 1950 affiancò all'attività costruttiva invenzioni in campo edile, brevettando per esempio nel 1946 il ferro-cemento (un calcestruzzo più resistente). Con altri architetti costruì fra l'altro il palazzo dell'Unesco a Parigi (1953-57) e due stadi per i giochi olimpici di Roma (1960), mentre realizzò con Eugène Beaudoin e Alberto Camenzind la nuova sede dell'Org. intern. del lavoro a Ginevra (1966-68). Acquisì notorietà grazie alla costruzione di edifici in calcestruzzo armato. Fu autore di studi sul rapporto tra forma e costruzione.
Riferimenti bibliografici
- P. Desideri et al. (a cura di), P. L. Nervi, 1979
- C. Greco, P. L. Nervi, 2008
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 21.6.1891 ✝︎ 9.1.1979 1891-06-211979-01-09 |