2.11.1619 Carona, prima del 1684, catt., di Carona. Pittore formatosi a Roma nella bottega di Pietro da Cortona, dal 1622 lavorò a Torino: dapprima al castello di Rivoli (con Giacomo C., consanguineo di linea incerta), in seguito al Palazzo Reale (1633) e nel duomo (ca. 1650). Nel 1655, con altri artisti, decorò la cappella della Compagnia di S. Luca e nel 1658-59 la cappella della Compagnia di S. Anna dei Luganesi in S. Francesco, lavorando al contempo in altre chiese torinesi. Dal 1660 al 1666, con Giovanni Antonio e Giovanni Paolo Recchi, Jean Miel e Charles Dauphin, decorò le residenze cittadine ed extraurbane della corte sabauda. Nel 1666, con Giacomo C., affrescò la volta della chiesa di S. Cristina. All'attività torinese alternò sporadici rientri in patria: attorno al 1655 realizzò due pale d'altare nel santuario della Madonna d'Ongero a Carona; nel 1662, ancora con Giacomo, eseguì i due affreschi laterali del presbiterio della chiesa di S. Rocco a Lugano.
Riferimenti bibliografici
- DBI, 21, 294
- V. Comoli Mandracci (a cura di), Luganensium Artistarum Universitas, 1992, 27-29, 54, 66, 88
- M. Gregori (a cura di), Pittura a Como e nel Canton Ticino dal Mille al Settecento, 1994, 330 sg.
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Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 2.11.1619 ✝︎ prima del 1684 1619-11-02 |
Classificazione
Arte e letteratura / Belle arti |