Testo normativo di diritto penale redatto probabilmente da Remedius, vescovo di Coira, intorno all'800, e tramandato esclusivamente nel codice 722 della biblioteca abbaziale di San Gallo. Si tratta di un testo di particolare interesse anche perché riflette tradizioni giur. delle origini più disparate. La materia giur., regolamentata nei 12 capitoli della parte di testo, trova il suo corrispettivo, tranne due eccezioni, nei comandamenti del Decalogo; rispetto ad altre fonti giur. coeve i contenuti sono pertanto molto limitati. Integrando innovazioni penali dell'epoca, per molto tempo i Capitula remedii furono a torto considerati un emendamento della Lex romana Curiensis; la loro importanza andrà dunque ridefinita.
Riferimenti bibliografici
- C. Soliva, «Zu den Capitula des Bischofs Remedius von Chur aus dem beginnenden 9. Jahrhundert», in Nit anders denn liebs und guets, a cura di C. Schott, C. Soliva, 1986, 167-172