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Carl RomanAbt

Ritratto di Carl Roman Abt. Litografia n. 197 del 1890 tratta da Album national suisse, Zurigo, Orell Füssli, 1888-1907 (Biblioteca nazionale svizzera, Berna).
Ritratto di Carl Roman Abt. Litografia n. 197 del 1890 tratta da Album national suisse, Zurigo, Orell Füssli, 1888-1907 (Biblioteca nazionale svizzera, Berna).

16.7.1850 Bünzen, 1.5.1933 Lucerna, catt., di Bünzen. Figlio di Roman, industriale della paglia e deputato al Gran Consiglio; abiatico di Joachim Wey; fratello di Heinrich Eugen (->) e di Siegfried (->). Anna Josepha Felber. Diplomatosi ingegnere meccanico al Politecnico fed. di Zurigo (1872), fu progettista a Olten e ad Aarau, ingegnere controllore presso il Dip. fed. delle poste e delle ferrovie (1879-81) e ingegnere capo a Parigi (1881-85); in seguito divenne libero imprenditore. Brevettò invenzioni pionieristiche, quali il cosiddetto "sistema Abt" per ferrovie a cremagliera (che combinava locomotive ad aderenza e a dentiera) e lo scambio automatico per funicolari. Diresse la costruzione di 72 ferrovie di montagna, in tutti i continenti, fra cui quelle del Gornergrat, della Furka, dell'Oberalp, del Monte Generoso e la Visp-Zermatt. Pres. della Compagnia del Gottardo, nel 1903 condusse le trattative per il riscatto della Ferrovia del Gottardo da parte della Conf. Gli furono conferite molte onorificenze, fra cui il dottorato h.c. del Politecnico di Hannover. Intenditore d'arte e mecenate, fu membro della commissione fed. delle belle arti (1904-07) e pres. della Soc. sviz. di belle arti (1905-11).

Riferimenti bibliografici

  • Fondo presso ETH-BIB
  • BLAG, 13 sg.
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Scheda informativa
Appartenenza familiare
Dati biografici ∗︎ 16.7.1850 ✝︎ 1.5.1933

Suggerimento di citazione

Anton Wohler: "Abt, Carl Roman", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 11.11.2024(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/027685/2024-11-11/, consultato il 14.01.2025.