13.4.1870 Ginevra, 19.6.1958 Ginevra, rif., di Céligny. Figlio di Auguste (->). 1) Jeanne-Catherine Barth, pianista; 2) Alice Thékla Nachmann, nata Mayer. Seguì una buona parte degli studi artistici e letterari a Parigi, dove frequentò l'ambiente dei simbolisti. Fu conservatore del Museo Rath (1905-13) e diresse la scuola di belle arti di Ginevra (1909-19). Per l'Esposizione nazionale del 1896 scrisse Le Poème alpestre, su musica di Emile Jaques-Dalcroze. Insieme al fotografo Fred Boissonnas, in diverse occasioni suo compagno di viaggio, pubblicò l'opera En Grèce, par monts et par vaux (del 1910). Le sue commedie per l'infanzia, le novelle e i romanzi furono spesso illustrati dai suoi amici pittori. La notevole produzione di critico e storico dell'arte di B. comprende lavori dedicati alla scuola ginevrina di pittura, a Ferdinand Hodler, Barthélemy Menn, Rodo, Camille Corot, all'arte bucolica e all'incisione. B. fu pres. della commissione fed. delle belle arti (1916-38) e fece parte delle fondazioni Gottfried Keller e Pro Helvetia. Dottore h.c. dell'Univ. di Ginevra.
Riferimenti bibliografici
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 13.4.1870 ✝︎ 19.6.1958 1870-04-131958-06-19 |