
1522 Zurigo, 14.8.1588 Zurigo, rif., di Zurigo. 1) (1542) Anna Escher; 2) (1547) Küngolt Ammann; 3) (1566) Cathrin Scheuchzer. Alunno dell'ex convento di Kappel (dal 1534) e del Fraumünster di Zurigo (dal 1538), studiò teol. a Tubinga, Marburgo e Lipsia (1540) e venne richiamato a Zurigo dalle autorità scolastiche. Pastore rif. a Witikon e provveditore della scuola del Fraumünster (1542), fu pastore a Egg (1545) e presso la chiesa dei domenicani di Zurigo (1552) e canonico e secondo arcidiacono del Grossmünster di Zurigo (1557). Dal 1560 alla sua morte, W. collezionò un gran numero di documenti manoscritti e stampati (tra cui ca. 500 fogli volanti e oltre 400 silografie) relativi a fenomeni naturali, crimini, incidenti e avvenimenti storici. Questa raccolta, chiamata Wickiana (24 volumi in folio qualificati da W. come "libri delle meraviglie"), è una delle più importanti del suo genere per la seconda metà del XVI sec. La sua genesi è legata all'apparizione delle collezioni di prodigi e a un'attenzione accresciuta nei confronti dei segni divini e dei miracoli verso la metà del XVI sec. Nella sua raccolta di stampe e notizie manoscritte W. fu aiutato da canonici del Grossmünster, da membri della Schola Tigurina e da corrispondenti eruditi, tra cui Konrad Gessner, Rudolf Gwalther, Ludwig Lavater, Josias Simler e soprattutto Heinrich Bullinger.