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JosefMüller-Brockmann

"Riduzione delle imposte tramite la riforma delle finanze federali. Sì". Manifesto in favore del decreto federale concernente l'ordinamento finanziario dal 1951 al 1954, posto in votazione il 3.12.1950 (Museum für Gestaltung Zürich, Plakatsammlung, Zürcher Hochschule der Künste).
"Riduzione delle imposte tramite la riforma delle finanze federali. Sì". Manifesto in favore del decreto federale concernente l'ordinamento finanziario dal 1951 al 1954, posto in votazione il 3.12.1950 (Museum für Gestaltung Zürich, Plakatsammlung, Zürcher Hochschule der Künste).

9.5.1914 Rapperswil (SG), 30.8.1996 Unterengstringen, senza confessione, di Eschenbach (SG) e Zurigo. Figlio di Christian, capomastro, e di Ida Schmucki. 1) (1943) Verena Brockmann; 2) (1967) Shizuko Yoshikawa, figlia di Sakae, ingegnere nautico e commerciante, di Omuta (Giappone). Dopo aver avviato (senza concluderlo) un apprendistato di grafico, frequentò corsi alla scuola di arti applicate (1932), all'Univ. e al Politecnico fed. di Zurigo (tra l'altro con Carl Gustav Jung). Attivo dal 1934 come grafico indipendente e illustratore, nel 1937 divenne il più giovane membro dello Schweizerischer Werkbund. Per l'Esposizione nazionale del 1939 a Zurigo realizzò il padiglione d'onore delle Univ. sviz. e i settori "Storia dell'arte della Svizzera" e "Fisica e medicina". Dal 1950 si allontanò progressivamente dall'illustrazione e si orientò verso un'impaginazione di taglio oggettivo e di impronta costruttivista. La combinazione tra tipografia, fotografia e disegno, caratterizzata da una chiara omogeneità, gli valse i primi successi quale cartellonista (serie di manifesti per la Soc. della Tonhalle nel 1952-53: cartellone Schützt das Kind per l'Automobile club sviz.) e contribuì alla sua affermazione quale principale esponente dell'arte tipografica sviz. in campo teorico e pratico. Dal 1957 insegnante presso la scuola di arti applicate di Zurigo, fu invitato a tenere corsi in Svizzera e all'estero. Lavorò inoltre come consulente per design e grafica di numerose aziende, fra cui Rosenthal Porzellanwerke, IBM Europa, FFS, Olivetti. Redattore della rivista Neue Grafik (1958-65), gestì in proprio una galleria d'arte e un'agenzia pubblicitaria. Dal 1985 organizzò varie esposizioni e ottenne numerosi riconoscimenti.

Riferimenti bibliografici

  • in collaborazione con S. Müller-Brockmann, Geschichte des Plakates, 1971 (20042)
  • Mein Leben, 1994
  • AA. VV., Das Plakat in der Schweiz, 1990, 66-69
  • Hommage an J. Müller-Brockmann, cat. mostra Zurigo, 1996
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Scheda informativa
Variante/i
Josef Müller (nome alla nascita)
Dati biografici ∗︎ 9.5.1914 ✝︎ 30.8.1996

Suggerimento di citazione

Alexander Weber: "Müller-Brockmann, Josef", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 02.02.2010(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/027870/2010-02-02/, consultato il 09.12.2024.