6.9.1879 Friburgo in Brisgovia, 3.1.1956 Friburgo in Brisgovia., catt., cittadino ted. Figlio di Karl, capotecnico. Celibe. Studiò matematica all'Univ. di Friburgo in Brisgovia, conseguendo il dottorato (1905). Insegnante liceale nella sua città natale (1908), fu deputato al Reichstag per il partito del Centro (1914-20 e 1922-33). Esponente dell'ala sinistra di quest'ultimo, nel maggio del 1921 fu eletto cancelliere ted.; dimessosi nel novembre del 1922, occupò tuttavia diversi ministeri nei successivi gabinetti. Ingiuriato dalle cerchie nazionaliste per la sua politica favorevole all'adempimento del trattato di Versailles (Erfüllungspolitik), alla fine di marzo del 1933 emigrò in Svizzera, stabilendosi a Lucerna, dove entrò in contatto con ambienti della resistenza. In seguito visse a Parigi (1935-39) e dal 1939 di nuovo a Lucerna. Tornato in Germania (1949), si oppose alla politica di integrazione nel blocco occidentale sostenuta da Konrad Adenauer, caldeggiando la riunificazione della Germania quale Paese non allineato.
Riferimenti bibliografici
- U. Schlie, «Altreichskanzler J. Wirth im Luzerner Exil (1939-1948)», in Exilforschung, 15, 1997, 180-199
- U. Hörster-Philipps, J. Wirth, 1879-1956, 1998
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 6.9.1879 ✝︎ 3.1.1956 1879-09-061956-01-03 |
Classificazione
Migrazione / Profughi / Rifugiati politici |