Fam. della piccola nobiltà, attestata a Cully dall'inizio del XVI sec. Jaquet (primo terzo del XV sec.) fu notaio a Riez e priore della confraternita del S. Spirito di Cully; Jacques III (1567) fu notaio, donzello di Cully. Suo figlio Jean-Baptiste fu cosignore di Marsens (1572). Con i due nipoti di quest'ultimo, i C. si divisero in due rami: Jacques-Etienne (1600-1662), alfiere di Cully dopo il suo matrimonio con Esther Sordet, dama di Ropraz, fu l'antenato dei C. di Brenles, signori di Ropraz, Ussières e Sépey nel Jorat; Claude II (1655) fu l'antenato dei C. di Arlens, Monnéaz e Lévites. Il ramo già cit. dei C. di Marsens discende da un pronipote di Jacques-Etienne. Vivendo per lo più dei loro redditi signorili, molti C. furono anche pastori. I C. di Brenles si estinsero alla morte di Auguste Nicolas (1803-1842), professore presso la scuola politecnica di Stoccarda.
Riferimenti bibliografici
Classificazione
Elite (fino al 1800 ca.) / Bassa nobiltà |