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LeoLoew

12.10.1912 Binningen, 1.7.1981 Zurigo, rif., di Binningen. Figlio di Leonhard, commerciante e sindaco, e Anna Berger. 1) (1943) Laurita Eckstein, figlia di Rudolf; 2) (1954) Käthe Bögli, impiegata di commercio, figlia di Hermann. Seguì un apprendistato di disegnatore edile. Titolare di uno studio di architettura, fallito nel 1933, fu poi capocantiere all'estero e operaio chimico presso la Sandoz. Segr. centrale della Federazione sviz. degli operai tessili e di fabbrica a Zurigo (1943-47) e redattore del suo giornale (dal 1945), fu deputato al Gran Consiglio di Basilea Città per il PS (1944-47), malgrado ne fosse stato espulso nel 1944. Aderì al PdL (1944), ma ne fu cacciato nel 1947. Nel clima effervescente del dopoguerra costituì la Federazione degli operai dell'industria mobilitando i lavoratori basilesi della chimica fino ad allora disorganizzati e rafforzò la Federazione sviz. degli operai tessili e di fabbrica. Sostenne tenacemente e con successo la conclusione di un contratto collettivo di lavoro, sua rivendicazione principale, e promosse diversi scioperi nell'industria tessile (dal 1945). Accusato di irregolarità finanziarie dalla Federazione degli operai tessili e di fabbrica (1947), fu sollevato dall'incarico di segr., espulso dalla Federazione e nel 1950 condannato per frode. In seguito fu commerciante di mobili e tappeti e albergatore a Zurigo.

Riferimenti bibliografici

  • Das geht uns alle an!, 1945
  • T. Gerlach, Ideologie und Organisation, 1995
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Scheda informativa
Dati biografici ∗︎ 12.10.1912 ✝︎ 1.7.1981

Suggerimento di citazione

Markus Bürgi: "Loew, Leo", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 09.07.2008(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/028315/2008-07-09/, consultato il 16.04.2024.