1665 (?) Les Bressels (com. La Sagne), 1741 Le Locle, rif., di La Sagne e, dal 1693, di Valangin. Figlio di David, agricoltore e artigiano. (1701) Anne Marie Robert, figlia di Daniel. Attestato dal 1692 come maestro orologiaio o orafo, fece parte del Consiglio della cittadinanza di Valangin (1697) e nel 1699 fu incaricato di difendere a Neuchâtel la causa della principessa Marie de Nemours. All'inizio del XVIII sec. aprì un laboratorio a Les Petits-Monts (com. Le Locle), presso il quale lavorò l'intera fam. e che rimase attivo fino alla morte della moglie (1750).
Secondo la leggenda nata negli anni 1830-40, J. fu il fondatore dell'industria orologiera neocastellana, e quindi sviz. La sua importanza deve tuttavia essere relativizzata. Ebbe il merito di organizzare il primo vero laboratorio orologiero delle Montagnes neuchâteloises, che grazie a lui beneficiò degli strumenti, dei prodotti e delle competenze esistenti a quei tempi a Ginevra; tuttavia, l'officina non disponeva ancora della rete di un'industria basata sulla divisione del lavoro. Nel 1750, qualche anno dopo la sua morte, un censimento ufficiale registrò la presenza di un'ottantina di orologiai a Le Locle; l'attività orologiera mutò il carattere tradizionalmente agricolo della città e fu all'origine del suo sviluppo. Entrata nella memoria collettiva, la figura di J. ispirò numerose opere artistiche (letteratura, arti plastiche), conferendogli un ruolo centrale nella cultura locale.