Nella Svizzera ted. il termine designava le persone residenti in campagna dotate di un Landrecht (diritto territoriale), in particolare del diritto di stabilirsi in un determinato cant. senza essere cittadino o ascritto al patriziato di un luogo preciso. Nel 1779-80 Berna riunì i Senza patria, dal 1788 anche i figli illegittimi dei patrizi, in una particolare corporazione sottoposta alla camera dei Landsassen. Nel 1798 il ministero degli interni elvetico stimò a 5000 il numero di Landsassen appartenenti alla corporazione. Nel 1808 i Landsassen del vecchio cant. Berna furono ripartiti sui cant. di Berna, Argovia e Vaud e costretti alla naturalizzazione. Con lo stesso termine si indicavano anche i titolari di signorie giurisdizionali residenti in campagna e soggetti a una sovranità territoriale. Nel cant. Appenzello Esterno erano considerati Landsassen i cittadini di Appenzello Interno convertiti alla fede rif., che ottennero il diritto di cittadinanza com. solo nel 1851, su ordine delle autorità fed.
Riferimenti bibliografici
- Idiotikon, 7, 1361-1363
- H. Rennefahrt, Grundzüge der bernischen Rechtsgeschichte, 1, 1928, 176
- AppGesch., 2, 447 sg.
- T. D. Meier, R. Wolfensberger, "Eine Heimat und doch keine", 1998
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