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VictorMeyer

8.9.1848 Berlino, 8.8.1897 Heidelberg (suicida), isr., dal 1885 prot., cittadino ted. Figlio di Jacques, titolare di una tintoria e di una stamperia di tessuti di cotone, e di Bertha nata M. (1873) Hedwig Davidson, figlia di Moritz, medico. Studiò chimica a Berlino e a Heidelberg, conseguendo il dottorato nel 1867. Attivo presso l'Acc. di arti e mestieri di Berlino con Adolf Baeyer, futuro premio Nobel (1868-71), fu poi professore straordinario al Politecnico di Stoccarda (1871), professore ordinario al Politecnico fed. di Zurigo (1872) e più tardi alle Univ. di Gottinga (1885) e Heidelberg (1889). Tra i più autorevoli esperti di chimica organica della seconda metà del XIX sec., elaborò diversi concetti scientifici (stereochimica, impedimento sterico, tautomeria, dipolo). Ebbe un influsso di rilievo sullo sviluppo della ricerca di base in chimica presso il Politecnico fed. di Zurigo, che si distingueva per l'approccio pratico. A Zurigo scoprì anche un contaminante del benzene, una nuova sostanza che chiamò tiofene e di cui spiegò la struttura.

Riferimenti bibliografici

  • Berichte der Deutschen Chemischen Gesellschaft, 30, 1897, 2157-2168
  • R. Meyer, V. Meyer, 1917
  • NDB, 17, 313-317
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Dati biografici ∗︎ 8.9.1848 ✝︎ 8.8.1897

Suggerimento di citazione

Hans-Jürgen Hansen: "Meyer, Victor", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 24.01.2008(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/028883/2008-01-24/, consultato il 28.03.2024.