
18.3.1796 Utzenstorf, 1.4.1863 Berna, riformato, di Utzenstorf. Figlio di Niklaus, piccolo contadino, e di Anna Barbara Weber. Celibe. Dopo l'istituto di Johann Heinrich Pestalozzi a Yverdon (dal 1814), dove dalla fine del 1816 fu supplente di matematica, dal 1818 al 1821 fu precettore e compì studi a Heidelberg. A Berlino fu supplente al liceo umanistico Friedrichswerder (1821-1822) e in seguito precettore, in particolare presso l'erudito Wilhelm von Humboldt, che lo sostenne, come i matematici August Leopold Crelle e Carl Gustav Jacobi. Sempre a Berlino fu docente ausiliario (1825-1829) e poi titolare (1829-1835) alla scuola d'arti e mestieri nonché professore straordinario all'Università (1834-1863) e membro dell'Accademia delle scienze. Studioso di geometria, era più dotato per l'analisi delle relazioni nello spazio che per il calcolo. Partendo da alcune strutture elementari (serie di punti, fascio di raggi, fascio di piani) e da alcuni principi (proiezione stereografica, inversione, dualità) sviluppò un trattamento sistematico delle curve e superfici di secondo grado. Pubblicò in seguito ricerche sul problema isoperimetrico, sui baricentri di curvatura, sulle superfici parallele, sui corpi convessi, sulla teoria delle curve di terzo e quarto grado e sulle proprietà generali delle curve algebriche. Fu uno dei massimi esponenti della geometria sintetica del XIX secolo (più di 20 concetti matematici portano il suo nome). Membro corrispondente dell'Accademia nazionale dei Lincei (Roma) e dell'Accademia delle scienze di Parigi, venne insignito del dottorato honoris causa dell'Università di Königsberg (1832). Fu il fondatore del premio Steiner dell'Accademia delle scienze di Berlino.