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JeanRomilly

27.6.1714 Ginevra, 16.2.1796 Parigi, rif., di Ginevra. Figlio di Pierre, commerciante di orologi, e di Jacqueline Balexert. (ca. 1738) Elisabeth-Andrienne Joly. Emigrò a Parigi come giovane orologiaio. Fu l'artefice di numerosi miglioramenti nel campo orologiero. Conobbe Diderot e d'Alembert e scrisse almeno 12 articoli sugli aspetti tecnici della sua arte per l'Encyclopédie. Fu pure autore di uno studio sullo scappamento degli orologi, che presentò nel 1754 all'Acc. delle scienze di Parigi. Amico di Jean-Jacques Rousseau, fu in corrispondenza con lui per tutta la vita. Nel 1777 fondò con il genero Guillaume-Olivier de Corancez il Journal de Paris, primo quotidiano franc., considerato l'organo della borghesia illuminata.

Riferimenti bibliografici

  • R. A. Leigh (a cura di), Correspondance complète de Jean-Jacques Rousseau, 52 voll., 1965-1998
  • F. A. Kafker, The Encyclopedists as Individuals, 1988, 333-336
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Scheda informativa
Appartenenza familiare
Dati biografici ∗︎ 27.6.1714 ✝︎ 16.2.1796

Suggerimento di citazione

Barbara Roth: "Romilly, Jean", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 02.10.2009(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/029282/2009-10-02/, consultato il 17.09.2024.