26.2.1766 Nizza, 8.11.1838 Torino, catt. Figlio di un soldato mercenario ticinese al servizio di Carlo Emanuele III di Savoia, re di Sardegna, cui apparteneva Nizza. Militare, combatté contro l'armata rivoluzionaria franc.; fu ferito nella battaglia di Authion (1793) e decorato. Dopo l'occupazione di Nizza da parte dei Francesi si trasferì a Torino, dedicandosi alla letteratura. Espresse in versi di accurata fattura la passione legittimistica antinapoleonica. Nel poema epico Segurana, composto di sei canti in ottave, celebrò la popolare eroina nizzarda Caterina Segurana, che contrastò l'assedio franco-musulmano del 1543; del testo si conoscono due edizioni torinesi, del 1806 e 1827, e una versione inedita in dialetto nizzardo. Fu inoltre autore di liriche politiche, morali e giocose e degli Annali Militari dei Reali di Savoia (1826).
Riferimenti bibliografici
- J. B. Toselli, Biographie niçoise, 1, 1860, 23-26
- G. G. Amoretti, «La letteratura di lingua italiana a Nizza nell'età rivoluzionaria e napoleonica», in Otto/Novecento, 5, 1995, 5-33
- G. G. Amoretti, La città fedele, 1998, 88-112
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 26.2.1766 ✝︎ 8.11.1838 1766-02-261838-11-08 |
Classificazione
Arte e letteratura / Letteratura / Letteratura italiana |