3.2.1763 Ginevra, 18.1.1806 Ginevra, rif., dal 1776 di Ginevra. Figlio di Jacques (->). (1792) Henriette-Camille Bellot, figlia di Gabriel, incisore. Dopo aver tentato con Henri-Albert Gosse di costruire un aerostato (dal 1784), fu attivo a Parigi, poi a Londra, come costruttore di strumenti scientifici. Tornato a Ginevra, affiancò il padre nella direzione dell'azienda per l'approvvigionamento idrico della città (1788) e nella produzione di strumenti di precisione, fra cui spec. bilance, termometri e barometri. Dal 1790 fu attivo con Gosse e Johann Jakob Schweppe nella produzione di acque minerali artificiali e in seguito cercò di aprire una propria impresa a Parigi (1798) e a Londra (1802). Seguendo l'esempio di Ami Argand, mise a punto un sistema di illuminazione pubblica, adottato a Ginevra nel 1802. Realizzò anche un evaporimetro per misurare l'evaporazione (1788), una macchina per gassare l'acqua (1797), alcune apparecchiature mediche per l'inspirazione di gas (1798) e un campione del metro (1801).
Riferimenti bibliografici
- P. Schulé, «Une dynastie de "mécaniciens" et d'inventeurs», in Geneva, n.s., 29, 1981, 139-149
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 3.2.1763 ✝︎ 18.1.1806 1763-02-031806-01-18 |