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FrédéricDubois

24.9.1923 Neuchâtel,10.5.2015, catt., di La Côte-aux-Fées. Figlio di Ferdinand, impiegato all'ufficio del registro fondiario, e di Marie Lechner. (1947) Lydia Induni, figlia di Fedele, di Ligornetto. Studiò sociologia a Paris-Vincennes. La sua carriera diplomatica, iniziata nel 1945, si svolse a Parigi, Berlino e Le Havre. Dal 1967 fu viceconsole e dal 1970 segr. d'ambasciata a Parigi. In seguito, fu capo supplente della sezione informazione e stampa (1974-77) presso il Dip. politico fed. (oggi DFAE), capo della sezione affari culturali e UNESCO (1978-79) e direttore dell'ufficio fed. della cultura (1980-85). Diresse inoltre la delegazione sviz. presso il comitato direttivo per la cooperazione culturale del Consiglio d'Europa (1974-84) e fu membro della delegazione sviz. alle assemblee generali dell'UNESCO (1976-84). D. contribuì in maniera determinante a elaborare le basi della politica culturale sviz. Con lo pseudonimo di Julien Dunilac fu attivo anche come poeta, saggista e scrittore. Tra le sue opere, Les mauvaises têtes (1958), Hôtel le soleil (1995) e Garden-party (2000).

Riferimenti bibliografici

  • LNN, 23.9.1980
  • Le Matin, 15.8.1985
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Frédéric Dubois-du-Nilac (nome alla nascita)
Dati biografici ∗︎ 24.9.1923 ✝︎ 10.5.2015

Suggerimento di citazione

Therese Steffen Gerber: "Dubois, Frédéric", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 19.04.2005(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/031748/2005-04-19/, consultato il 21.06.2025.