
27.10.1891 San Gallo, 22.2.1972 San Gallo, rif., di Berneck. Figlio di Oskar, maestro tappezziere e in seguito commerciante di sigari. Alice Federer, figlia di August, commerciante. Frequentò l'ist. magistrale a Rorschach (1907-11) e insegnò alle scuole elementari di Räfis presso Buchs e di Au (SG). Tenente del corpo di gendarmeria di San Gallo (1919), divenne capitano e di conseguenza comandante della polizia cant. nel 1925. Salvò dalle persecuzioni naziste diverse centinaia di ebrei e di altri profughi (secondo alcune fonti più di 3000), permettendo loro di entrare in Svizzera nel Rheintal sangallese anche dopo la chiusura delle frontiere svizzere sancita dal Consiglio fed. il 19.8.1938. A questo scopo ricorse anche a metodi illegali, quali ad esempio l'apposizione sui permessi di date di entrata anteriori alla chiusura delle frontiere. Tramite due decreti del Consiglio di Stato (31.3 e 12.5.1939), venne sollevato dall'incarico e licenziato in tronco; nel 1940 fu poi condannato dal tribunale distr. di San Gallo per violazione dei doveri d'ufficio e falsificazione di documenti. In seguito visse in condizioni modeste, fra l'altro come rappresentante di commercio e supplente di scuola. Dal 1968 ricevette onorificenze per l'aiuto prestato ai rifugiati, fra l'altro dalla fondazione Yad Vashem (1971). Dopo il fallimento di diversi tentativi volti a rimettere in discussione l'atteggiamento del Consiglio di Stato alla fine degli anni 1930-40, nel 1995 il tribunale distr. di San Gallo lo riabilitò a titolo postumo a conclusione di un iter lungo e complicato.