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ErmenegildoRossi

27.11.1827 Sessa, 5.1.1895 Lugano, catt., di Sessa. Figlio di Pietro, possidente, e di Rosa Trevioli. Fratello di Alessandro (->) e di Rinaldo, Consigliere di Stato ticinese (1893-95). (1862) Caterina Riva. Studiò diritto alle Univ. di Ginevra (1850) e Pavia, conseguendo la laurea nel 1852. Avvocato e notaio (1855-83), dal 1883 al 1895 fu giudice del tribunale d'appello (pres. dal 1887 al 1892). Esponente di rilievo del partito liberal-conservatore, fu deputato al Gran Consiglio ticinese (1867-69 e 1875-77, pres. nel 1877), Consigliere di Stato a due riprese (1869-73 e 1877-82) e Consigliere agli Stati (1875-77). Membro del consiglio di amministrazione della Ferrovia del Gottardo (1877-95), fu autore di pubblicazioni giur. e dell'opera Storia della nazione sviz. (1858), traduzione dell'Histoire de la Nation suisse di Alexandre Daguet.

Riferimenti bibliografici

  • Gruner, Bundesversammlung/L'Assemblée, 1, 755 sg.
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Suggerimento di citazione

Gianmarco Talamona: "Rossi, Ermenegildo", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 23.04.2010. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/032664/2010-04-23/, consultato il 21.01.2025.