Le origini del complesso industriale di Sécheron risalgono alla società A. de Meuron & Cuénod, fondata a Ginevra nel 1882. Rinominata Cuénod, Sautter & Cie nel 1887, rilevata dalla Société pour l'appareillage électrique (SAE) nel 1891 e da allora denominata Compagnie de l'industrie électrique (CIE) fino al 1902, quando divenne Compagnie de l'industrie électrique et mécanique (CIEM), l'azienda fu trasformata in società anonima nel 1918 e chiamata Ateliers de Sécheron. Partecipò all'elettrificazione della rete delle Ferrovie federali svizzere (FFS) e divenne presto un'impresa di costruzioni elettrotecnica di importanza internazionale, attiva nei settori della produzione (alternatori), del trasporto di corrente (trasformatori, raddrizzatori) e della trazione elettrica (motori di locomotive, tram e filobus). Dopo aver occupato fino a 1600 persone (1966), nel 1969 la società fu acquistata dalla BBC Brown Boveri (BBC-Sécheron SA nel 1982), che nel 1989 rinunciò al settore degli equipaggiamenti ferroviari, ripreso dalla Sécheron SA, per concentrarsi sui trasformatori (ABB Sécheron SA, con sede a Satigny).
Riferimenti bibliografici
- Meyfarth, E.: Société anonyme des Ateliers de Sécheron, Genève-Suisse, 1948.
- Benguigui, Isaac: Sécheron, cent ans d'électrotechnique, 1995.
- Forster, Gilles: Une entreprise romande d'électrotechnique face aux difficultés de l'entre-deux-guerres. Le cas de la Société anonyme des Ateliers de Sécheron, 1996.
- Paquier, Serge: Histoire de l'électricité en Suisse. La dynamique d'un petit pays européen 1875-1939, 1998.
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Contesto | Ateliers de Sécheron |