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Ferrovia delGottardo

Gli operai davanti al portale nord del tunnel in costruzione (Göschenen). Particolare di una fotografia di Adolphe Braun, 1880 ca. (ETH-Bibliothek Zürich, Bildarchiv).
Gli operai davanti al portale nord del tunnel in costruzione (Göschenen). Particolare di una fotografia di Adolphe Braun, 1880 ca. (ETH-Bibliothek Zürich, Bildarchiv).

Costituita nel 1871 a Lucerna, la Ferrovia del Gottardo nel 1882 portò a termine un collegamento nord-sud attraverso le Alpi, che comprendeva una galleria lunga 15 km. Il progetto per la realizzazione di questa linea nacque attorno alla metà del XIX sec. Al termine di lunghi conflitti tra le diverse regioni e attorno ai vari progetti da esse sostenuti, riuscì a imporsi l'Unione per il Gottardo, fondata nel 1863 da 15 cant. e due compagnie ferroviarie e presieduta da Alfred Escher; ciò rappresentò in primo luogo una vittoria per Zurigo e per la Ferrovia del Nord-Est. Grazie alla politica contrattuale e di finanziamento di Escher, Svizzera, Germania e Italia stipularono una convenzione intern. relativa alla costruzione e all'esercizio della linea ferroviaria. Nel 1871 l'Unione per il Gottardo trasferì i propri diritti alla Ferrovia del Gottardo, da essa fondata a Lucerna. L'ingegnere ginevrino Louis Favre si aggiudicò il concorso per la realizzazione della galleria.

Come più importante opera viaria sviz. del XIX sec., la linea del Gottardo ebbe significative ripercussioni sulla geografia economica del Paese. I flussi di merci e in parte anche il traffico viaggiatori si concentrarono sull'asse del San Gottardo, favorito anche dalla nuova legge fed. sulle ferrovie del 1872 che permetteva la costruzione di nuove linee di accesso verso il Gottardo. Fino al 1897, la Ferrovia del Gottardo realizzò una rete di 273 km. Nel 1874 sul versante ticinese vennero ultimati i tronchi ferroviari di pianura, mentre i tratti di raccordo Lucerna-Immensee e Zugo-Goldau furono portati a termine solo nel 1897, dopo la fine della moratoria per le costruzioni ferroviarie. L'esplosione dei costi e l'accumulo di ritardi dal 1875 portarono alla crisi della compagnia, che si aggravò ulteriormente a seguito del crollo del valore dei titoli ferroviari sviz. durante la depressione economica degli anni 1870-80. Una rivolta dei minatori, che reclamavano aumenti salariali e migliori condizioni di lavoro, fu repressa con la violenza da una milizia. Nel 1878 l'elettorato zurighese rifiutò la concessione di sussidi supplementari, ciò che costrinse Escher a dimettersi dalla carica di pres. della direzione della Ferrovia del Gottardo. In seguito a modifiche apportate al progetto, le rampe di accesso alla galleria furono realizzate con maggiori pendenze, con curve più strette e a binario unico. Gli ingegneri che dirigevano i lavori (Robert Gerwig e Konrad Wilhelm Hellwag) dovettero dare le dimissioni, mentre Favre, che aveva firmato un contratto che prevedeva penali in caso di ritardi nei lavori, rimase al suo posto. Le scadenze non poterono essere rispettate nemmeno con l'impiego delle tecniche più moderne (uso della dinamite) e con l'inasprimento delle condizioni di lavoro (177 morti solo per la costruzione della galleria di valico). Fu solo tra i mesi di gennaio e dicembre del 1882 che i treni cominciarono a transitare ininterrottamente lungo la prima trasversale alpina della Svizzera. Tra le compagnie private nazionali, la Ferrovia del Gottardo risultò tecnicamente all'avanguardia (freni automatici, vagoni a quattro assali, vagoni salone, grandi locomotive a vapore). La compagnia venne rilevata dalle Ferrovie federali sviz. (FFS) nel 1909 (convenzione del Gottardo). La realizzazione del doppio binario su tutta la linea terminò solo nel 1965.

Riferimenti bibliografici

  • FFS Historic
  • SWA
  • H. von Arx et al. (a cura di), La saga ferroviaria della Svizzera, 1996
  • Kohle, Strom und Schienen, cat. mostra Lucerna, 1997
Link

Suggerimento di citazione

Hans-Peter Bärtschi: "Gottardo, Ferrovia del", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 09.01.2007(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/042006/2007-01-09/, consultato il 19.03.2024.