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Pierre deRivaz

29.3.1711 Saint-Gingolph, 6.8.1772 Sion, catt., di Saint-Gingolph. Figlio di Etienne, notaio, castellano di Saint-Gingolph, e di Anne-Marie Cayen. (1741) Anne-Marie Barbe du Fay, figlia di Antoine, alfiere del baliaggio (gouvernement) di Monthey. Frequentò il collegio a Chambéry e fu notaio. Castellano di Saint-Gingolph (1731-43). Metallurgico nelle miniere di ferro di Binn (1743-48), nel 1748 si stabilì come orologiaio e industriale a Parigi, dove l'Acc. delle scienze lo onorò per le sue invenzioni, numerose ma non redditizie. Fu attivo nella miniera di piombo di Pontpéan in Bretagna (1752-59) e più tardi in una miniera di carbone presso Saint-Etienne. Tornato in patria, iniziò i lavori di prosciugamento della palude di Riddes (1760-62) e, stabilitosi a Moûtiers (Tarantasia, 1762-72), tentò invano di far rendere le saline. Lasciò manoscritti sulla Legione tebana e sulle origini della casa di Savoia.

Riferimenti bibliografici

  • Fondo presso AEV
  • H. Michelet, «P. de Rivaz, inventeur et historien, 1711-1772», in Vallesia, 46, 1986, 1-192; 47, 1987, 197-339
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Suggerimento di citazione

David Rey: "Rivaz, Pierre de", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 16.10.2009(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/042287/2009-10-16/, consultato il 18.04.2024.