6.2.1859 Gams, 8.1.1937 Zurigo, catt., di Oberriet (SG). Figlio di Josef Anton, bottaio, e di Elisabetha Lehnherr. Babette Stauder, di San Gallo. Abbandonata anzitempo la scuola (1873), dal 1875 lavorò in diverse fabbriche di ricami, tra cui la Saurer ad Arbon. Avvicinatosi alla fisica da autodidatta, sviluppò una serie di innovazioni tecnologiche, di cui beneficiò soprattutto l'industria dei ricami. Dopo aver costruito una macchina per l'infilatura (1884, automatizzata nel 1888), decise di mettersi in proprio come inventore (1891), trasferendosi poco tempo dopo a Rorschach. Tra le sue invenzioni - di cui ca. 80 vennero brevettate - figurano una perforatrice e un apparecchio per la smerlatura, una ricamatrice a navette con azionamento laterale, una macchina ricamatrice automatica e una macchina ricamatrice doppia. Nel 1915 si trasferì a Zurigo, dove costruì una macchina automatica per bottoni a pressione. Nel 1920 fondò assieme ai figli una ditta specializzata nella produzione di apparecchiature per l'ufficio e articoli speciali (liquidata nel 1986).
Riferimenti bibliografici
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 6.2.1859 ✝︎ 8.1.1937 1859-02-061937-01-08 |