4.4.1919 Ramsen, 5.6.2000 Ramsen, catt., di Ramsen. Figlio di Fritz, contadino, e di Amanda Schmid. Celibe. Si formò come agricoltore e, da autodidatta, come artista. Dal 1965 al 1982 lavorò in Togo quale assistente allo sviluppo. Rientrato in patria, si dedicò esclusivamente all'arte, producendo un'abbondante opera. Nella silografia fu influenzato dall'espressionismo ted., nella pittura dapprima da Hermann Knecht e in seguito dall'arte moderna. Coltivò tutti i generi artistici, restando però legato all'espressività figurativa. Nelle sue opere migliori conservò un'originale forza espressiva, tipica della pittura primitiva. Allestì diverse mostre personali al Museo del convento di Allerheiligen a Sciaffusa (1960, 1974 e 1994). Nel 1963 fu insignito del premio d'arte Georg Fischer.
Riferimenti bibliografici
- A. Ramer, T. Grütter, Begegnungen mit dem Maler J. Gnädinger, 1994
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 4.4.1919 ✝︎ 5.6.2000 1919-04-042000-06-05 |
Classificazione
Arte e letteratura / Belle arti |