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SamuelSchmid

Il Consigliere federale (a sinistra), nuovo capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport, e Hans-Ulrich Scherrer, capo dello Stato maggiore generale, mentre presentano alla stampa il concetto direttivo Esercito XXI il 27.2.2001 © KEYSTONE / Lukas Lehmann.
Il Consigliere federale (a sinistra), nuovo capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport, e Hans-Ulrich Scherrer, capo dello Stato maggiore generale, mentre presentano alla stampa il concetto direttivo Esercito XXI il 27.2.2001 © KEYSTONE / Lukas Lehmann.

8.1.1947 Rüti bei Büren, rif., di Attiswil, dal 2009 cittadino onorario di Rüti. Figlio di Heinrich, insegnante e sindaco, e di Gertrud Anderegg. (1971) Verena Ramser, figlia di Willi, impiegato di banca. Dopo il liceo a Soletta, ha studiato diritto all'Univ. di Berna, conseguendo i brevetti di avvocato e notaio. Ha aperto un proprio studio legale con uffici a Lyss e Büren an der Aare. È stato pres. dell'Unione bernese delle arti e mestieri. Membro dell'UDC, è stato municipale (1972-74) e sindaco (1974-82) di Rüti bei Büren. Deputato al Gran Consiglio bernese (1982-93), quale pres. della commissione per la revisione della Costituzione cant., ha dato un contributo di rilievo alla riforma di quest'ultima. È stato poi Consigliere nazionale (1994-99) e agli Stati (1999-2000). Eletto in Consiglio fed. (dicembre 2000), ha diretto il Dip. della difesa, della protezione della pop. e dello sport (DDPS, 2001-08) ed è stato pres. della Conf. (2005). Criticato nel contempo da tradizionalisti e abolizionisti per il suo impegno in favore della modernizzazione e del ridimensionamento di esercito e DDPS, è comunque riuscito a far approvare a chiara maggioranza un'ampia riforma dell'esercito (Esercito XXI) da parlamento e popolo. I conflitti con l'UDC hanno offuscato il suo mandato in Consiglio fed. Nel 2007 è stato escluso dalle sedute del suo gruppo parlamentare per aver accettato la sua riconferma in Consiglio fed. nonostante la mancata rielezione del collega dell'UDC Christoph Blocher. Ciò ha spinto S., con la sua sezione locale, ad aderire al neofondato partito borghese democratico. Si è sempre opposto a polemiche e polarizzazioni. Membro della soc. studentesca Wengia. Colonnello, comandante di un reggimento di fanteria.

Riferimenti bibliografici

  • NZZ, 25.10.2000
  • TA-Magazin, 15/16.2.2003, 16-23
  • H. Hubacher, Aktenzeichen CH, 2004, 85-96
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Suggerimento di citazione

Diego Hättenschwiler: "Schmid, Samuel", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 18.10.2012(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/043244/2012-10-18/, consultato il 18.04.2024.