22.8.1897 Zurigo, 13.2.1956 Birmensdorf (ZH), catt., di Sarmenstorf, Aarau e Olsberg. Figlio di Franz Alexander e di Frieda Reif. Pronipote di Augustin (->). Clara Kunz. Studiò ingegneria e scienze politiche a Zurigo, Berna e Darmstadt, conseguendo il dottorato nel 1931. Ingegnere elettrotecnico in Svizzera e negli Stati Uniti dal 1918, fu direttore dell'ufficio bernese per l'introduzione di nuove industrie (1932-39), poi ingegnere consulente. Dal 1933 fu pubblicista di economia politica per il Fronte nazionale e pres. del consiglio di amministrazione dell'organo frontista Neue Basler Zeitung (1938-39). Nel 1940 fondò il Movimento nazionale sviz., allo scopo di riunire le varie org. frontiste, fortemente frammentate. Ricevuto in udienza dal pres. della Conf. Marcel Pilet-Golaz (in occasione del cosiddetto incontro con i frontisti) e da Rudolf Hess, nel Reich ted. fu considerato il più influente nazista sviz. Emigrato in Germania nel 1941, divenne direttore delle officine Hermann Göring a Weimar e fu autore di perizie sull'economia elettrica sviz. Su mandato ted. cercò nel 1944 di riunire in un'unione dei nazionalsocialisti sviz. le varie unioni nazionalsocialiste composte da Svizzeri all'estero, in lotta fra loro. Dopo il ritorno in Svizzera, fu condannato a 14 anni di carcere per violazione di segreti militari e attentato all'indipendenza della Conf.