Fam. di Aarau, risalente a Brandolf (1623), pastore rif. che acquisì la cittadinanza nel 1600. I W. annoverarono numerosi ecclesiastici. Brandolf (1666) fu spesso scoltetto di Aarau tra il 1721 e il 1739. Max (1887-1970), chimico, fu tra i fondatori della Cementwerke Därligen AG (1919). Rilevò il cementificio di Würenlingen-Siggenthal, che rimase di proprietà della fam. fino al 1992 quando fu venduto al gruppo Holderbank. Residente nel castello di Bremgarten bei Bern, sostenne la letteratura, la musica e il teatro contemporanei. Nel 1946 partecipò alla fondazione della Soc. sviz. di scienze morali (oggi ASSMS), di cui fu cassiere fino al 1968. I figli Ricco (->) e Hubert si distinsero come pittore risp. pres. del consiglio di amministrazione della Kibag Holding AG a Zurigo.
Riferimenti bibliografici
- W. Merz, Wappenbuch der Stadt Aarau, 1917, 306
- Nuova biografia svizzera, suppl., 1942, 86
- F. Kienberger, W. Rorsch, Ein Geburtstag im Schloss Bremgarten, 1957
- NZZ, 2.10.1970
- B. Sitter-Liver, C. Pfaff (a cura di), Auf dem Weg [in die Zukunft]: 50 anni Accademia svizzera di scienze morali e sociali, 1997, 246-251