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Maria Josepha BarbaraBroger

16.10.1704 Appenzello, 27.4.1775 Appenzello, catt., di Appenzello. Figlia di Anton Joseph e di Anna Barbara Schay. Nel 1722 pronunciò i voti solenni nel convento di Appenzello. Esecutrice, collezionista e presumibilmente anche autrice di canti, lasciò un libro manoscritto con 60 canti in ted. del periodo intorno al 1700, che trattavano temi diversi: meditativi e religiosi, storici e satirici, canzoni conviviali e venatorie, pastorali e romanze, una danza macabra e la versione per ora più antica, provvista di parole, del canto dei vaccai appenzellesi. Ai testi (fra cui 30 pezzi unici) l'opera affianca tutte le melodie (a una sola voce, con 52 pezzi unici).

Riferimenti bibliografici

  • Liederbuch, ms., 1730 (presso LAA)
  • J. Manser, U. Klauser, Mit wass freüden soll man singen, 1996 (con trascrizione di note e di testi)
  • A. Tunger, «Mit wass freüden soll man singen», in Annuario svizzero di musicologia, n.s., 19, 1999, 363-383
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Magdalena Broger (nome alla nascita)
Appartenenza familiare
Dati biografici ∗︎ 16.10.1704 ✝︎ 27.4.1775

Suggerimento di citazione

Joe Manser: "Broger, Maria Josepha Barbara", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 08.06.2004(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/044518/2004-06-08/, consultato il 28.03.2024.