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CarloPonti

6.11.1820 Sagno (oggi com. Breggia), 16.11.1893 Venezia, di Sagno. Figlio di Antonio e di Marianna Nobile. 1) (1857) Isabella Maria Spinelli, figlia di Donato; 2) (1863) Elena Maria Angelina Radonich, cittadina iugoslava, figlia di Jacopo. Dopo un soggiorno di otto anni a Parigi, si stabilì a Venezia dove aprì un atelier di ottica e fotografia. Fra il 1854 e il 1875 documentò tutta l'Italia settentrionale e Roma, curò e pubblicò le proprie immagini e quelle di altri fotografi. Nel 1861 inventò il cosiddetto aletoscopio, uno strumento per visualizzare le immagini che permetteva di ingrandire le fotografie e ottenere un effetto giorno e notte. Commercializzò diverse varianti di questo apparecchio, acquisendo grande notorietà. Gli affari di P. prosperarono dopo essere divenuto fotografo ufficiale di Vittorio Emanuele II nel 1866. Per i suoi lavori ricevette numerosi premi.

Riferimenti bibliografici

  • Collez. C. Ponti presso Museo sviz. dell'apparecchio fotografico, Vevey
  • M. e M. Auer, Encyclopédie internationale des photographes de 1839 à nos jours, 1985
  • C. Ponti, cat. mostra Vevey, 1996
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Suggerimento di citazione

Jean-Marc Yersin; Pascale Bonnard Yersin: "Ponti, Carlo", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 30.06.2010(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/044567/2010-06-30/, consultato il 03.12.2024.