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StefanBamberger

21.12.1923 Oberehrendingen, 29.1.1997 Zugo, catt., di Siglistorf. Figlio di Gottlieb, docente. Dal 1940 al 1944 frequentò l'ist. magistrale di Wettingen; nel 1945 entrò a far parte dell'ordine dei gesuiti a Balzers (FL). Studiò filosofia in Baviera (Pullach im Isartal, 1947-50), teol. in Belgio (Lovanio-Eegenhoven, 1951-55), dove fu ordinato prete (1954), e sociologia in Francia (Vals-près-Le Puy), conseguendo nel 1958 il dottorato con una delle prime opere sviz. di sociologia del cinema. Dal 1956 collaborò con Charles Reinert nella sezione del cinema catt.; dal 1960 al 1966 diresse l'ufficio cinematografico dell'Unione popolare catt. sviz. (oggi Katholischer Mediendienst) e fu redattore della rivista Filmberater (oggi Zoom). Fondatore nel 1961 di una soc. consacrata al cinema cristiano e dell'Akademisches Filmforum, fu consulente alla comunicazione nella casa generalizia dei gesuiti a Roma (1968-77) e consulente della commissione pontificia per la comunicazione sociale (1973-78). Fondò (1977) e diresse (fino al 1981) il Centre for the Study of Communication and Culture a Londra. Provinciale dei gesuiti sviz. (1981-87), fu poi superiore della comunità gesuita di Schönbrunn (1988-89).

Riferimenti bibliografici

  • Studenten und Film, 1958 (tesi dottorato)
  • Religion im Film, 1963
  • Christentum und Film, 1968
  • F. Strobel, Schweizer Jesuitenlexikon, ms.,1986, 51 sg.
  • NZZ, 31.1.1997
  • Zoom, n. 3, 1997
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Dati biografici ∗︎ 21.12.1923 ✝︎ 29.1.1997

Suggerimento di citazione

Ambros Eichenberger: "Bamberger, Stefan", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 25.11.2016(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/044584/2016-11-25/, consultato il 02.11.2024.