
16.3.1897 San Gallo, 29.3.1974 Zurigo, rif., di Murg (com. Quarten). Figlio di Elisabeth Rheiner, stiratrice, di Sennwald. Nel 1912 fu adottato da Johann Thomas e Wilhelmina M.-Götsch, ricamatori, di Kradolf. Celibe. Dopo un apprendistato commerciale (dal 1912), dal 1917 studiò recitazione a Zurigo, perfezionandosi poi allo Stadttheater di Soletta (1920-21) e allo Städtebundtheater di Winterthur-Sciaffusa (1921-24). Dopo una formazione itinerante a Bielefeld (1924-25), Münster in Vestfalia (1925-27), Glogau (1929/30) e Zwickau (1930-32), nel 1932 tornò in Svizzera e si esibì allo Städtebundtheater di Bienne-Soletta (1932-33) e allo Stadttheater di Sciaffusa (1933-35). Membro del Cabaret Cornichon (1934-47) e del Cabaret Nebelhorn (1948), fu attore e regista indipendente fino al 1970. In quest'ultima veste promosse la filodrammatica e il teatro popolare, spec. nella Svizzera nord orientale. Assurse a notorietà nazionale e intern. per il suo impegno a favore dei diritti degli omosessuali. Con lo pseudonimo Rolf (in un primo tempo anche Rudolf Rheiner) diresse le riviste culturali Menschenrecht (1937-42) e Der Kreis/Le Cercle/The Circle (1943-67), che si battevano a favore dei diritti degli omosessuali, così come l'Ass. degli uomini omosessuali, cui quest'ultima rivista dava voce. In questo ruolo fu per decenni il principale animatore del movimento omosessuale sviz.